Favoriti Maglia Bianca Giro d’Italia 2020: Aleksandr Vlasov il maggiore indiziato, ma i pretendenti non mancano
Saranno 51 i corridori a competere per la Maglia Bianca del Giro d’Italia 2020. Riservata a tutti coloro nati dopo l’1 gennaio 1995, come al Tour de France e, più di recente alla Vuelta a España, questa speciale maglia premia il giovane talento meglio posizionato nella classifica generale al termine delle tre settimane. Presente dal 1976, tranne un periodo di assenza dal 1995 al 2006, è stata spesso conseguita da corridori che, qualche anno dopo, sarebbero diventati protagonisti nelle grandi gare a tappe, anche se in realtà non sempre chi ha vestito questo simbolo è poi riuscito a mantenere le promesse. Resta il fatto che riuscire a salire sul podio finale con indosso questa maglia è una soddisfazione che diversi ragazzi emergenti vorrebbero togliersi, anche come giusto premio per le fatiche di 21 intense giornate. Quest’anno, il più giovane partecipante a questa classifica (e dunque, anche il più giovane al via del Giro d’Italia), sarà Fabio Mazzucco (Bardiani-CSF-Faizané), nato il 14 aprile 1999, mentre il più “anziano” sarà il francese Mathias Le Turnier (Cofidis), nato il 14 marzo 1995.
Favoriti Maglia Bianca Giro d’Italia 2020
Il grande favorito, vista anche la stagione fin qui disputata, non può che essere il russo Aleksandr Vlasov (Astana). Il 24enne, infatti, sia prima che dopo il lockdown ha dimostrato di aver raggiunto un livello molto alto, riuscendo a conquistare in questi mesi un totale di tre vittorie ma, soprattutto, numerosi piazzamenti, anche in corse importanti. Oltre ai successi a Tour de la Provence, Mont Ventoux Denivele Challenge e Giro dell’Emilia, degno di nota è il fatto che, in tutte le gare disputate in questo 2020, il russo abbia sempre concluso nei primi cinque posti, compresi i piazzamenti prestigiosi a Il Lombardia e alla Tirreno-Adriatico. La Corsa Rosa sarà il primo Grande Giro della sua carriera e la squadra kazaka punterà sul danese Jakob Fuglsang per la classifica generale, ma Vlasov non sarà al via come semplice gregario, anzi durante le tre settimane non è completamente da escludere, malgrado anche la presenza di Miguel Angel Lopez reduce dal Tour, che diventi proprio lui la prima opzione per l’Astana, anche per le sue ottime doti di scalatore. In quel caso, sarà difficile che qualcuno possa impensierirlo nella lotta per la maglia di miglior giovane, anche se comunque i rivali non mancheranno.
Uno dei principali contendenti del 24enne di Vyborg potrebbe essere il britannico James Knox (Deceuninck-Quickstep), corridore finora abbastanza discontinuo nei risultati ma che, diversamente da Vlasov, ha già disputato due grandi gare a tappe nella sua giovane carriera. Al via del Giro d’Italia dello scorso anno, fu costretto al ritiro a causa di una caduta, ma si riscattò qualche mese dopo alla Vuelta a España, dove chiuse poco fuori la top ten, in undicesima posizione. Abile in salita, il quasi 25enne (compirà gli anni a inizio novembre) si difende bene anche a cronometro, presentandosi come seconda opzione della sua squadra (dietro probabilmente ad un Fausto Masnada apparso in grande forma) nelle prossime settimane, ed è reduce da una buona Tirreno-Adriatico, chiusa al settimo posto, dunque ha le carte in regola per essere un serio candidato alla Maglia Bianca.
In questa classifica, un altro corridore da tenere fortemente in considerazione sarà Sam Oomen (Sunweb), professionista già da cinque stagioni nonostante la giovane età. I risultati migliori per il neerlandese, in realtà, sono arrivati nei primi anni della sua carriera, mentre ultimamente non sempre si è rivelato all’altezza delle aspettative. Tuttavia, il talento sicuramente non gli manca e, anche se probabilmente dovrà mettersi al servizio di Wilco Kelderman, ha già dimostrato che il ruolo di gregario non gli impedisce di ambire al risultato personale, come successo al Giro d’Italia 2018, che chiuse al nono posto nonostante il lavoro per Tom Dumoulin. Nell’occasione, inoltre, fu terzo nella classifica dei giovani, alle spalle di due big come Miguel Angel Lopez e Richard Carapaz. Se dovesse ritrovare quel livello, potrebbe essere l’uomo da battere.
Dopo le belle prestazioni della scorsa stagione, non è finora riuscito a ripetersi Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) che, ancor più del sopracitato Oomen, dovrà soprattutto lavorare per il proprio capitano, Geraint Thomas. Nonostante questo, anche il 25enne britannico ha le capacità per poter rimanere in classifica e dunque, perché no, essere in lizza fino alla fine per la Maglia Bianca. Altri due corridori dalle annate sinora altalenanti, ma che possono dire la loro se in forma, sono Mark Padun (Bahrain-McLaren) e Ben O’Connor (NTT Pro Cycling), reduci da alcuni mesi al di sotto delle aspettative, anche se l’australiano a inizio annata era riuscito a centrare la vittoria in una tappa dell’Etoile de Bessèges, mentre il successo per l’ucraino manca dalla Adriatica Ionica Race 2019. Quest’ultimo, in particolare, farà parte di una selezione con più opzioni, senza un vero e proprio leader per la classifica generale, dunque avrà la possibilità di correre anche per se stesso, alla ricerca di un piazzamento nella graduatoria giovani. Il portacolori della squadra sudafricana, invece, sarà la terza scelta alle spalle di Domenico Pozzovivo e Louis Meintjes, quindi più difficilmente avrà spazio per le ambizioni personali.
Due giovani alla prima esperienza in un GT sono i 22enni João Almeida (Deceuninck-Quickstep) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Il portoghese ha in squadra Knox ma, si sa, la formazione belga lascia spesso libertà di azione ai propri ragazzi, soprattutto se hanno già dimostrato di avere le capacità di competere ad alto livello. Proprio come Almeida, che in questa prima stagione da professionista è stato autore di buoni piazzamenti e ha sfiorato il successo al Giro dell’Emilia. Lo statunitense, invece, dopo l’exploit al Giro di Sicilia 2019 e le buone prestazioni di inizio annata, nel post lockdown è sembrato meno in palla, ma avrà la possibilità di correre senza pressioni testandosi sulle tre settimane e, considerate pure le sue ottime qualità a cronometro, potrebbe anche finire per stupire. Formazione infarcita di giovani è la Sunweb che, oltre ad Oomen, si presenterà al via con Jai Hindley e Chris Hamilton, buoni scalatori che però difficilmente potranno dire la loro, anche se in una corsa lunga ed estenuante come il Giro le sorprese, anche in passato, non sono mancate.
Il connazionale e quasi omonimo Lucas Hamilton (Mitchelton-Scott) ha disputato sinora una buona stagione, condita dalla vittoria di tappa alla Tirreno-Adriatico. Inoltre, al Giro dello scorso anno concluse in una buona 25esima posizione, ma non sarà semplice replicare il risultato, perché dovrà probabilmente sacrificarsi per lavorare per il leader del team Simon Yates. Lo stesso discorso può valere per altri due under-25 interessanti, l’ecuadoriano Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), recente vincitore della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, e lo spagnolo Oscar Rodriguez (Astana), autore di buone prestazioni a Vuelta Valenciana e Vuelta a Burgos. Per l’Italia, invece, le maggiori speranze sono riposte in Giovanni Carboni, capitano della Bardiani-CSF-Faizané, Matteo Fabbro (Bora-hansgrohe) e Nicola Conci (Trek-Segafredo), scalatori al servizio rispettivamente di Rafal Majka e Vincenzo Nibali. Tuttavia, sarebbe davvero una sorpresa se un azzurro riuscisse a conquistare questa classifica al termine della corsa a Milano.
Infine, seppure alla loro prima partecipazione ad un Grande Giro, sono da tenere in considerazione giovani talenti quali Tobias Foss (Jumbo-Visma), Einer Rubio (Movistar), Attila Valter (CCC), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Jefferson Alexander Cepeda (Androni-Sidermec), Aurélien Paret-Peintre e Jaakko Hanninen (Ag2r La Mondiale), tutti ragazzi che hanno fatto vedere buone cose nelle categorie giovanili e che, nelle giuste condizioni, potrebbero anche sorprendere.
Borsino dei favoriti
***** Aleksandr Vlasov
**** James Knox, Sam Oomen
*** Tao Geoghegan Hart, Brandon McNulty, Ben O’Connor
** João Almeida, Jai Hindley, Lucas Hamilton, Mark Padun
* Giovanni Carboni, Matteo Fabbro, Chris Hamilton, Jhonatan Narvaez, Oscar Rodriguez
I ciclisti più popolari su Zweeler
Per avere dei parametri su cui basare le vostre scelte per il fantaciclismo o per altri giochi, vi proponiamo uno schema con i corridori selezionati dalla maggior parte degli utenti iscritti a Zweeler per il Giro d’Italia 2020. Chi tra i nostri favoriti ha goduto di una maggiore fiducia dagli appassionati? Da qualche outsider si attende un risultato a sorpresa? Tra i corridori che non abbiamo accreditato del ruolo dei favoriti, qualcuno ha invece suscitato l’interesse degli appassionati? Potete anche provare a sfidare le centinaia di partecipanti da tutto il mondo che partecipano al popolare gioco.
1 | Geraint Thomas (89%) |
2 | Michael Matthews (89%) |
3 | Simon Yates (87%) |
4 | Wilco Kelderman (86%) |
5 | Jakob Fuglsang (84%) |
6 | Steven Kruijswijk (84%) |
7 | Vincenzo Nibali (83%) |
8 | Arnaud Démare (83%) |
9 | Rafał Majka (82%) |
10 | Peter Sagan (81%) |
11 | Aleksandr Vlasov (78%) |
12 | Fernando Gaviria (76%) |
13 | Filippo Ganna (74%) |
14 | Diego Ulissi (73%) |
15 | Fausto Masnada (71%) |
Per coloro che vogliono giocare, iscriversi al Fanta Giro d’Italia (15+5) costa 10,00 € per squadra e comincerà con un montepremi minimo di 16.000,00 €. Il premio per il vincitore della classifica generale (151 premi previsti) sarà di 2.500,00 €.
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